Percorrendo la strada costiera che da Peschici procede tortuosa fino a Vieste, vi capiterà sicuramente di scorgere un Trabucco, gigante incontrastato di questo tratto del Mar Adriatico.
Già perché, se New York ha i suoi grattacieli e Bologna le sue torri, a rendere iconico lo skyline di questo tratto di costa sono invece proprio i Trabucchi, splendido esempio di architettura vernacolare e sostenibile del Gargano.
Adoperati anticamente come strumento di pesca, oggi sono tutt’altro che ruderi abbandonati al loro destino.
Grazie all’associazione La Rinascita dei Trabucchi Storici infatti, chi vive a Vieste o raggiunge la città per un periodo di villeggiatura, non solo può salire su un trabucco ma può persino assistere ad una dimostrazione di pesca in compagnia del cosiddetto trabuccolante.
Cos’è un Trabucco e a cosa serve
Il Trabucco è uno strumento adoperato anticamente dai pescatori del Gargano, con un duplice obiettivo: catturare il maggior numero di pesci possibile e allo stesso tempo scongiurare i rischi connessi alla pesca in mare aperto.
In merito all’origine etimologica della parola trabucco, vi sono differenti ipotesi. C’è chi dice che derivi dal latino trabs, ovvero trave e chi invece vede un’affinità con la parola trabone, utilizzata nel francese antico per definire delle macchine da guerra, simili a catapulte.
Persino sulla data della loro prima comparsa sulle coste del Gargano vi sono posizioni contrastanti. Da un lato c’è chi ne attesta la presenza già in epoca fenicia, dall’altro chi invece collega la diffusione del Trabucco a uno dei momenti più difficili nella storia di questa terra. Occorre sapere che il Gargano fu lungamente minacciato dalle scorrerie dei pirati, che imperversavano con le loro flotte in questo tratto di mare, impedendo così ai pescatori di svolgere la loro attività in sicurezza. Secondo questa tesi dunque, l’ingegno dei pescatori del Gargano avrebbe individuato in strutture di legno ben salde sulla costa, la sola via di salvezza.
Come è fatto un trabucco
Il Trabucco di Vieste e del Gargano viene solitamente costruito con pino d’Aleppo, di cui l’area costiera del promontorio è notoriamente ricca.
Nonostante si tratti di una forma di architettura molto antica, costruire un trabucco richiede profonde competenze tecniche, oltre che capacità costruttive.
La scelta del legname non è affatto secondaria poiché, qualora il trabucco venga rivolto a ponente (dove sarà esposto a venti forti di maestrale) richiederà una struttura più salda e robusta.
Le operazioni di realizzazione di un trabucco cominciano dal posizionamento dei pilastri, fondamentali per la costruzione del ponte.
Qui vengono quindi posti i ciucci, adoperati a loro volta per issare gli alberi, che sostengono le antenne.
Dove si trovano i trabucchi di Vieste
Lungo la costa di Vieste, dove i Trabucchi sono da tempo parte integrante del paesaggio, si possono ammirare diverse macchine di questo tipo, tre le quali:
- Trabucco di San Francesco, probabilmente il più celebre e il più antico, nella parte più protesa in mare del centro storico di Vieste
- Trabucco del Porto, funzionante, e tra quelli raggiungibili più facilmente. Si trova nell’area portuale di Vieste
- Trabucco S. Lorenzo, vicino al centro di Vieste, sulla punta dell’omonimo promontorio. Funzionante ma non in attività.
- Trabucco di Punta Lunga, nei pressi dell’omonima penisola
- Trabucco Tufara, alla fine del promontorio di Porticello, sito a nord-ovest rispetto al centro abitato di Vieste.
- Trabucco Molinella, sulla omonima spiaggia racchiusa tra due penisole su cui si possono osservare i fenomeni di erosione marina e guardare frontalmente la città di Vieste.
- Trabucco Isola la Chianca, uno dei trabucchi funzionanti del Gargano. Su versante Nord non lontano dalla necropoli paleocristiana della Salata e dal Santuario di Santa Maria di Merino.
- Trabucco di Punta la Testa, sul versante sud – est nei pressi del famoso Architiello e della cala di San Felice
L’associazione La Rinascita dei Trabucchi Storici e la riqualificazione dei Trabucchi di Vieste
L’associazione onlus La Rinascita dei Trabucchi Storici è nata a Vieste nel 2012 e da quel momento si occupa della tutela e della valorizzazione di questo importante patrimonio storico.
Con la legge del 27 Gennaio 2015, la Regione Puglia è finalmente arrivata a definire i Trabucchi come un patrimonio da salvaguardare, poiché rappresentativo dell’identità popolare, al pari di altri beni storici e paesaggistici regionali.
Per il raggiungimento di questa forte presa di coscienza da parte delle autorità, il ruolo svolto dall’associazione è stato fondamentale.
Da quando è stata instituita, ha infatti già completamente ricostruito ben quattro trabucchi, ovvero quelli di: Molinella, Punta Lunga, San Lorenzo e Punta Santa Croce.